Effetti di una rinuncia ai crediti sul valore dell’azienda

09.04.2021
Author wevalue AG

Una ristrutturazione del bilancio influisce anche sul valore delle azioni? Come spesso accade, dipende dal metodo di valutazione.
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Corona lascia il suo segno nei bilanci appena preparati e controllati. La subordinazione e la rinuncia al debito sono spesso le prime risposte e un prerequisito per una vera ristrutturazione. Per i debitori, la cancellazione del debito è una bella cosa: sono effettivamente sollevati dal debito, il loro patrimonio netto contabile aumenta. Ma che dire dell’altra parte, specialmente quando i creditori sono anche azionisti? È poco attraente, ma è chiaro che il credito deve essere cancellato lì. Se invece il valore della partecipazione accreditata aumentasse di conseguenza, si tratterebbe semplicemente di uno scambio di beni e di una “svalutazione che non incide sul reddito netto”. La questione è interessante anche nel caso di rinunce asimmetriche al debito, cioè quando solo i singoli azionisti rinunciano ai loro crediti. Questo porta a spostamenti di valore che devono essere presi in considerazione, per esempio, nel patto tra azionisti o a fini fiscali? Come spesso accade, dipende dal metodo di valutazione.

Leggi l’articolo completo in EXPERT FOCUS Aprile|2021 qui (in tedesco o francese).

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