Determinazione del costo del capitale nella pratica
Come dedurre sistematicamente il costo del capitale, anche per le PMI.
Questo articolo presenta come stimare il costo del capitale, e in particolare il costo del capitale proprio, anche per le PMI, in modo sistematico e basato sul mercato. I metodi suggeriti sono basati su considerazioni teoriche, focalizzati sulla pratica attuale e in linea con la comunicazione professionale “Valuation of Small and Medium-sized Enterprises (SMEs)” di Expertsuisse.
Introduzione
Il costo del capitale è un elemento cruciale in ogni valutazione aziendale, specialmente per le PMI. La conoscenza di questo costo è essenziale per scontare il flusso di cassa libero alla data di riferimento della valutazione. In linea di principio, il costo del capitale può essere stimato soggettivamente o derivato, come modello, da dati di mercato.
Le valutazioni aziendali sono generalmente effettuate sulla base di un’entità, in particolare quando viene applicato il metodo del flusso di cassa scontato (DCF). Questo metodo prevede che il flusso di cassa libero maturi per i finanziatori e i fornitori di capitale prima di qualsiasi costo di finanziamento. Il costo del capitale deve quindi compensare il rischio sostenuto dai prestatori e dai mutuatari: deve quindi essere un tasso misto, il Weighted Average Cost of Capital (WACC).
Per i non esperti, la determinazione del costo del capitale rimane spesso un mistero. Alcuni dubitano che la teoria del mercato dei capitali possa fornire intuizioni utili per un’azienda che non è orientata al mercato dei capitali (come una PMI). Questo è il punto di partenza del nostro articolo, in cui spiegheremo la determinazione del costo del capitale proprio, del capitale estero e del WACC e presenteremo le fonti appropriate per le valutazioni delle PMI, così come i dati attuali del mercato dei capitali.
Leggi l’articolo completo in EXPERT FOCUS 12|2020 qui (in francese).