(Nessuna) novità: Il metodo Praktiker e l’imposta sul patrimonio

28.05.2025
Author wevalue AG

A volte bisogna dire “no”! Di tanto in tanto riceviamo richieste di aiuto per la valutazione dell’imposta sugli immobili. La valutazione effettuata con il metodo Praktiker viene giustamente percepita come ingiusta e vorremmo porre rimedio alla situazione con una valutazione DCF. Anche se siamo in grado di affrontare qualsiasi sfida sportiva, non si tratta di un’impresa che si sta ribellando ai mulini a vento. Lo dimostrano anche le sentenze seguenti: il ricorso non è stato accolto in ogni caso, poiché anche i tribunali vedono la mancanza di speranza dell’impresa. Tuttavia, ci sono spunti interessanti per il lavoro pratico.

Il caso

La decisione della Corte d’appello tributaria di Zurigo del 28 maggio 2024 (2 ST.2023.139) si basa sul seguente caso: una SA unipersonale è stata fondata nel 2016 e valutata al valore patrimoniale netto durante la fase di avviamento (fino al 2017 compreso). L’ufficio delle imposte ha poi valutato la società con il metodo del professionista. La natura personale è stata presa in considerazione con una semplice ponderazione del valore degli utili capitalizzati.

Tuttavia, il contribuente ha continuato a insistere sulla valutazione al valore patrimoniale netto, il che è abbastanza comprensibile data la differenza di valore di circa 22 milioni di franchi. Il ricorso si basava, tra l’altro, sulla sentenza del Tribunale federale del 24 novembre 2022 (5A_361/2022), che abbiamo già commentato. In tale sentenza, la valutazione di una ditta individuale secondo il metodo del praticante ai fini del diritto patrimoniale è stata respinta in quanto arbitraria.

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